Imminente l'inizio della nuova stagione

Dopo oltre due settimane dall’inizio della preparazione estiva in vista della prossima stagione i Galaxy ospiteranno l’USO Berlingo tra le mura del San Filippo Stadium sabato sera, dando ufficialmente il via al nuovo anno calcistico. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare Mister Bertolini al pre-evento “Festival dello Sport” organizzato dalla Gazzetta dello Sport a Milano.

Buongiorno Mister, come le sono sembrate queste prime settimane di lavoro?

“Salve. Devo dire che ho trovato dei ragazzi molto motivati e pieni di entusiasmo, hanno saputo svolgere ogni seduta con la giusta mentalità e quando dopo un allenamento estenuante vedo il sudore scendere da visi sorridenti per me è il massimo, significa che il lavoro ha un valore doppio.”

Cosa l’ha impressionata di più?

“Sapevo di poter contare su una base del gruppo molto solida, d’altronde lo zoccolo duro di questa squadra è cresciuto insieme, ma ciò che mi ha colpito maggiormente è stato l’inserimento dei nuovi arrivati nello spogliatoio, sembra che siano qui da anni. Per me è fondamentale poter lavorare in un ambiente sereno ed è anche compito mio mantenerlo tale, fortunatamente qui è facile trovare le condizioni ideali.”

I Galaxy saranno pronti per la Serie A? “Lo scorso anno l’obiettivo era quello di non tornare in Promozione, poi a stagione iniziata abbiamo saputo che c’erano solo due possibilità: essere promossi o retrocedere. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di provare a raggiungere la Serie A, ed eccoci qua. Non saremo certamente la squadra più esperta né tantomeno la più accreditata, ma metto la mano sul fuoco che ci faremo trovare pronti. I miei ragazzi stanno lavorando sodo e con la giusta mentalità. La strada è quella giusta… non vediamo l’ora di iniziare.”

Dopo la campagna acquisti l’obiettivo rimane ancora la salvezza? “Ogni anno purtroppo dobbiamo fare i conti con le scelte che ogni ragazzo è obbligato a fare. Perdere Betti, Bani, i fratelli Gazzoli, Franzoni e Putelli in una sola tranche di mercato è stato frustrante, ma il mercato regala anche delle opportunità e non ce le siamo fatte sfuggire. Paolo, Riccardo, Nicola e Alessandro (Inverardi, Romeo, Bertoni e Pol – ndr) sono ragazzi eccezionali, ma a prescindere da chi scende in campo dovremo dare sempre il 105% per raggiungere i nostri obiettivi. Dal punto di vista prettamente numerico evitare la retrocessione sarà la nostra guida durante l’anno, ma intendo camminare su un sentiero che ci appartiene. Non firmo per una salvezza ottenuta snaturando la squadra. Se vogliamo crescere dovremo cercare di imporre le nostre idee senza essere schiavi del risultato.”

Quali sono le novità che dovremo aspettarci? “In queste settimane ho cercato di coinvolgere i ragazzi ad un nuovo modo di interpretare le partite. Rispetto al passato vorrei giocare al doppio dell’intensità, ma questo può garantirlo solo una panchina che non ha differenze morali e di mentalità rispetto a chi è in campo. Il posto va conquistato, ma tutti avranno molte opportunità per aiutare i compagni. Indossiamo tutti la stessa maglia, questo è ciò che conta di più.”

Per finire… dopo l’addio di Bani non è stato ancora ufficializzato il nuovo capitano…

“Dovendo essere sincero le dico che ho avuto molti dubbi a riguardo. Mi sono preso molto tempo per decidere, guardando dati, statistiche, numeri. Tanti ragazzi hanno fatto la storia di questa squadra e tanti hanno le doti morali per poter portare la fascia al braccio. Nella nostra rosa possiamo distinguere chi merita la fascia per “diritto” e chi per “dovere”, ma ad ogni modo più persone entrano in queste cerchie. Per questo motivo ho valutato con il mio staff di fare qualcosa di nuovo e ciò che ho proposto ai ragazzi è di non avere un capitano fisso, ma offrire questa responsabilità di volta in volta al più meritevole. La decisione finale spetta a loro…”

Dal Festival dello Sport - Milano, è tutto.