PROFONDO (GIALLO)ROSSO
- USO Channel
- 5 nov 2018
- Tempo di lettura: 3 min
USO GALAXY 5-6 People Cafè
I Galaxy sono i protagonisti di un horror raccapricciante dal titolo “Open Eccellenza – Girone E”. La squadra di Nicola Gazzoli sembra essere allo stesso tempo la carnefice e la vittima. A seconda della partita da disputare cambia completamente qualcosa all’interno della Magica Armata che quest’anno mai come prima d’ora dispone di grande qualità e quantità. La stessa squadra che una settimana fa espugnava il fortino di Palazzolo difeso dai temibili Rocker’s Pub, nella 6^ giornata di campionato riesce a regalare la prima vittoria al People Cafè, compagine che nelle precedenti 5 partite aveva raccolto solo la miseria di 1 punto.
Betti torna tra i pali dopo l’assenza di Palazzolo, Crea e Magri pilastri difensivi, Matteo Gazzoli perno centrale, Bertolini ed Eddiraoui sugli esterni e, a sorpresa, Boccuti titolare. Parte inizialmente dalla panchina Putelli, l’uomo più in forma del momento, in un vero e proprio momento d’oro.
I primi 3’ sono il vero enigma dei giallorossi che vanno sotto 0-3 senza nemmeno rendersi conto che la partita è iniziata. Una deconcentrazione collettiva inammissibile.
Poi inevitabilmente qualcosa si muove, quando al 10’ Matteo Gazzoli inventa un passante per Bertolini che con veemenza mette al centro per Boccuti che deve solo toccare il pallone per depositarlo in rete. Sette minuti più tardi è Magri a accorciare le distanze con un destro da fuori. Al 20’ però sono ancora gli ospiti a trovare il gol. Nei secondi 25’ c’è spazio per Federico Gazzoli e Davide Bregoli (al posto di un rimandato Boccuti). La pressione dei Galaxy è costante, tanto da raggiungere il pari dopo 10’: Bertolini non sbaglia da pochi passi ed Eddiraoui inventa un gol splendido poco dopo. La partita sembra indirizzarsi nel verso sperato, ma i giallorossi non riescono a trovare il gol che potrebbe far perdere il controllo agli avversari. Un intervento miracoloso del portiere evita la gioia della doppietta a Bertolini che calcia al volo da lontanissimo, con la palla diretta sotto l’incrocio dei pali. Francesco Bregoli prende il posto di Crea, andando a scalare Bertolini ad ultimo uomo. Proprio un intervento maldestro del capitano tradisce i Galaxy che vengono trafitti a 5’ dalla fine. Putelli entra in campo, ma l’assalto finale produce l’effetto contrario, con Magri imbucato e doppio vantaggio ospite a 3’ dalla fine. Inutile il gol su punizione del numero 10 giallorosso a tempo quasi scaduto; il risultato finale è di 5-6.
Le considerazioni da fare sono innumerevoli ed andrebbero analizzate con molta lucidità.
Il gioco latita e se non nasce qualcosa dai piedi di Matteo Gazzoli o Magri difficilmente si accende la luce. Bani (assente sabato) per quanto insostituibile non può e non deve essere indispensabile (così come ogni altro elemento della rosa). I Galaxy per la prima volta nella loro storia non hanno la possibilità di giocare con il pilota automatico, ma necessitano di soluzioni facili, rapide, chiare e certe per poter riuscire a scardinare squadre ben più abituate alla categoria rispetto ai giallorossi. Si nota palesemente come non ci sia un’identità di base precisa, ma solamente molta confusione e poca armonia. Non ci sono movimenti ‘impazziti’ che possono cogliere impreparata la squadra avversaria se non qualche lampo acceso da Bertolini ed Eddiraoui. Le uniche certezze sembrano arrivare dai calci da fermo, dove il collaudo degli schemi è ormai accertato.
Manca, infine, l’intenistà: i giallorossi sembrano fiacchi e poco combattivi, il calo è evidente ad un certo punto della partita e, una volta sotto, non si ha mai l’impressione che si riesca a ribaltare la gara. È un continuo cercare di non affogare, aspettando con ansia che qualcuno porti in salvo tutta la ciurma, ma, purtroppo, questo può capitare solo una manciata di volte nell’arco di una stagione.
Mr Gazzoli deve trovare al più presto una soluzione a tutto questo, per evitare una retrocessione che manderebbe in fumo due anni di lavoro.

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