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USO GALAXY 4-5 Boca Sampa

  • Immagine del redattore: USO Channel
    USO Channel
  • 22 ott 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Cadono ancora i Galaxy, stavolta trafitti dai ragazzi di San Pancrazio per 4-5 in una partita che poteva dare continuità all’unica vittoria ottenuta nelle prime 4 giornate.

Ancora un cambio assetto per Mr Gazzoli, che ancora non sembra aver trovato la quadra al suo organico; con Magri squalificato si passa ad un 3-1-2 mai provato prima: Betti ritrova la porta, Bani ultimo uomo coperto da Fioretti e Simone Gazzoli, Bertolini perno centrale, Eddiraoui e Davide Bregoli liberi di spaziare in avanti.

I ragazzi della Magica Armata si presentano in campo decisi a dimostrare il proprio valore e motivati a trovare i primi tre punti in casa.

La partenza sembra lanciata, con i giallorossi che si portano subito avanti grazie ad un destro preciso di Davide Bregoli su un servizio illuminante di Eddiraoui. Non passa nemmeno un minuto dal gol del n.11 giallorosso che arriva pronta la risposta avversaria.

Al 5’ Simone Gazzoli riceve sulla sinistra un filtrante di Eddiraoui ed insacca nell’angolino basso trovando la rete del nuovo vantaggio e la sua seconda marcatura nelle ultime due partite. Come in precedenza però, il Boca Sampa riagguanta il pareggio in un lampo e 3’ più tardi si porta in vantaggio con un destro da fuori. I Galaxy non si fanno desiderare, ma tutti i tentativi vanno a sbattere sui montanti della porta: Simone Gazzoli trova l’incrocio dei pali con una conclusione potente poco dopo aver colpito il palo con un tiro a giro da fuori, mentre Bani colpisce la traversa con una botta dalla distanza.

Al 18’ è 2-4 e i Galaxy sembrano mollare la presa. La scossa viene nientemeno che dal giocatore più in forma del momento, Davide Bregoli, che su imbeccata centrale di Bani colpisce forte il pallone insaccandolo sotto la traversa. Si va al riposo sul risultato di 3-4.

Nella ripresa si cambia, con il passaggio (prima) al 3-2-1 con l’ingresso di Francesco Bregoli, poi in corsa al classico 2-3-1 per sfruttare a pieno le fasce.

Gli avversari calano d’intensità non trovando più le giocate fluide della prima frazione, consentendo ai Galaxy di guadagnare campo e fiducia. Al 34’ Bertolini riceve palla sulla fascia, scarica centralmente su Francesco Bregoli che non si fa pregare e, grazie ad una deviazione, riporta il punteggio in parità: 4-4!

La partita si infiamma, con i Galaxy che sembrano avere molta più energia e foga degli avversari che rimangono schiacciati nella loro metà campo.

Al minuto 39 succede l’incredibile: Bani stende sulla fascia un avversario, l’arbitro concede giustamente fallo; Bertolini per velocizzare la ripresa del gioco corre a recuperare il pallone che si era allontanato dal punto di battuta, dalla panchina del San Pancrazio viene però lanciato un secondo pallone in campo con il quale il giocatore addetto alla battuta del calcio di punizione tira verso la porta trovando le rete. L’arbitro incredibilmente convalida il gol (nonostante due palloni in campo e il gioco fermo), rendendo vane le proteste di giocatori e del pubblico presente. Una situazione mai vista prima (come il rosso di settimana scorsa a Magri) condanna nuovamente i Galaxy a rincorrere gli avversari. La rabbia dei Galaxy si trasforma in foga agonistica e nella testa di tutti rimane solo la voglia di fare punti. Purtroppo però, ancora una volta, il direttore di gara prende un abbaglio clamoroso a pochi istanti dalla fine, concedendo punizione dal limite dell’area anziché un rigore sacrosanto per un intervento scomposto del portiere avversario dopo essere stato anticipato da Bertolini.

Tutti gli assalti successivi non producono il risultato sperato e, alla fine, rimangono 3 i punti conquistati in 4 giornate: un bottino misero per quanto fatto vedere in campo nelle ultime due gare.

Dispiace aver perso in questo modo una partita che certamente i giallorossi hanno dimostrato di poter vincere.

Non ci siamo mai permessi di incolpare l’arbitro dopo una sconfitta, ma in questa occasione non riusciamo a trovare un altro “colpevole”. Una partita condizionata inevitabilmente dalle decisioni indecorose di un direttore di gara non adatto ad arbitrare in questa categoria. Sappiamo bene che i fischietti della provincia svolgono la loro attività per puro hobby e nessuno di noi sta chiedendo di venire arbitrati da professionisti, ma non possiamo lasciar passare le frasi usate come giustificazione ad errori grossolani. “Sono stati più furbi” non è la risposta di chi ha la coscienza pulita e soprattutto non dovrebbe MAI uscire dalla bocca di chi ha il potere, l’autorità e il dovere di evitare le furbate all’interno di un rettangolo di gioco.

A volte sarebbe meglio starsene a casa.


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Castegnato, BS, Italy

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