Conferenza Stampa 16/02/2017

Inzino è la chiave del campionato ed è l’ultimo grande scoglio prima della grande sfida con il San Giacomo (in programma l’8 marzo). È fondamentale continuare a vincere per rimanere padroni del proprio destino. La vittoria casalinga con il Pezzaze ha caricato i ragazzi giallorossi che vogliono continuare a raccogliere punti preziosi. In conferenza stampa il capitano, Alessandro Bani. - Buonasera Cap. Quanto vale la sfida con l’Inzino?

“La partita di sabato è il crocevia del nostro campionato. È inutile star qui a dire che è una partita come le altre, non lo sarà, almeno per noi. Abbiamo solo un risultato a disposizione e faremo di tutto per centrarlo. Inzino rappresenta un esame importante per tutti e l’obiettivo è chiaro: vincere per rimanere padroni del nostro destino.”

- Come si preparano questi tipi di partite?

“Il profumo di queste partite ti esalta. Sono partite che si preparano da sole, in questi casi non serve cercare motivazioni. Le grandi sfide devono essere il pane per i nostri denti. Abbiamo esperienza e gli anni passati ci hanno aiutato a crescere, serve solo tanta concentrazione in più nei dettagli. Ci giochiamo la stagione, ma la tensione non deve sovrastarci.”

- Quanto può pesare arrivare ad una partita di questa importanza con le file tirate? “Pochi ma buoni, dicono. Gli infortuni devono essere messi in conto quando si inizia la stagione. La squadra è sempre stata competitiva e continuerà ad esserlo, pur essendo momentaneamente contati. Reboldi ci sarà, Gazzoli F. è sulla via del ritorno e Fioretti tornerà per la prossima. Chiunque scenderà in campo darà il 100% e non farà rimpiangere nessuno. Siamo una squadra completa e finora l’abbiamo dimostrato.”

- La partita di sabato deve essere interpretata come la gara d’andata? “Dal punto di vista della concentrazione, della fame e della cattiveria agonistica assolutamente sì. Per il resto sarà una partita completamente diversa. Giocare fuori casa non è mai semplice e loro sono un’ottima squadra, venderanno cara la pelle. Da qui alla fine dell’anno chi non si gioca più nulla cercherà di fare lo sgambetto a quelli davanti. Dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco e subire il meno possibile.”

- Da capitano, cosa vuoi dire ai tuoi compagni?

“Ai miei compagni voglio dire di giocare con tranquillità, senza fare calcoli e restare uniti. Dobbiamo pensare che vincendo questa partita avremo solo un ultimo passo da compiere. Sembrano cose scontate, ma questi dettagli fanno la differenza. Sono sicuro che i miei compagni non mi deluderanno e faremo una grande partita.”

- Finalmente siete arrivati al rush finale con la consapevolezza di poter vincere il titolo. Come ci si sente? “Essere primi è emozionante e logorante allo stesso tempo. C’è tantissima pressione perché sappiamo di non poter sbagliare, anche se abbiamo ancora parecchie gare davanti, ma la sensazione di guardare tutti dall’alto in basso è davvero entusiasmante. Non dobbiamo specchiarci in noi stessi, c’è ancora tanto da pedalare e da dimostrare: tutto quello che abbiamo fatto fin qui conta relativamente, quello che conta in realtà è ciò che faremo da qui a fine stagione.”

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