Conferenza Stampa 15/12/2016
- USO Channel
- 15 dic 2016
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Dopo il blackout di settimana scorsa in sala stampa che non ha permesso a Magri di rispondere alle domande, i Galaxy lo ripresentano per la sfida contro l’Augusta Lume. I padroni di casa affrontano i Valgobbini da Campioni d’Inverno e sono reduci dal 1-6 di Vestone. Ecco le parole di Magri, man of the match dell’ultima gara.
- Buonasera. Cosa significa essere Campioni d’Inverno?
“È un traguardo fantastico, ma immaginario. Significa solo che siamo sulla strada giusta, a fine anno non conta nulla. Certo, fa piacere e ne siamo orgogliosi, ma abbiamo davanti a noi ancora tante partite e la nostra intenzione è quella di vincere sempre. Vincere sabato è fondamentale, soprattutto per mangiare in tranquillità la carbonara dopo l’ultimo allenamento.”
- Pensi che il calendario possa agevolarvi?
“Assolutamente no. Tutti devono affrontare tutti e i favoriti lo devono dimostrare sul campo. Abbiamo già affrontato tutte le trasferte pesanti e se siamo in vetta è solo perché ce lo siamo meritato. Abbiamo lasciato per strada solo 5 punti, con questo ritmo anche nel ritorno saremo campioni. Le ultime tre gare del campionato le giochiamo in casa, è un punto a nostro favore, ma con i nostri diretti avversari ce la dovremo vedere nel loro inferno, il che non ci favorisce. Nell’arco dell’anno tutto si equilibra.”
- Sei in un periodo di forma eccezionale e i Galaxy ne stanno beneficiando. Durerà? “Spero il più a lungo possibile. Sono un maestro in questo, potete chiedere. Il segreto è la meticolosità: negli allenamenti, nel cibo, nel riposo. Mi impegno sempre al massimo e i risultati arrivano sempre. Certo, c’è da dire che oltre ai Galaxy ho poco da fare durante il giorno, ma ci vuole impegno anche nel non far nulla. Proprio per questo seguo i consigli del guru Caracciolo; lui è un vero e proprio Messia del fancazzismo.”
- Inizialmente si pensava a lei come terminale offensivo per i Galaxy, mentre sempre più spesso la vediamo giostrare tra difesa e centrocampo. Come mai?
“Il mio ruolo naturale non è certamente l’attaccante, anche se la dirigenza mi ha voluto principalmente per rimpiazzare Gazzoli N.. L’esplosione di Boccuti e la rivalutazione di Reboldi hanno fatto il resto. Mi trovo benissimo e ora ci ho preso gusto, anche se inizialmente faticavo a prendere le misure. Giocare guardando la porta in faccia mi fa sentire più a mio agio; adoro guardare il portiere negli occhi prima di trafiggerlo. Rimango comunque a completa disposizione, per qualsiasi ruolo, tranne la panca.”
- Nella gara d’andata eri squalificato, cosa hai visto da fuori?
“L’Augusta è una squadra tosta, che fa della tenacia il suo punto di forza. Hanno un pubblico fantastico che spesso fa la differenza. Dovremo essere bravi a scardinare le loro difese e approfittare della nostra qualità. Ricordo un Boccuti spumeggiante all’andata, con una doppietta che ci trascinò alla vittoria; fu una gara bella e viva, ma è soprattutto indimenticabile perché con l’Augusta arrivò la prima vittoria per questa società. Fu un peccato non essere in campo.”
- Si vocifera che in estate tu sia stato contattato proprio dai biancocelesti. Conferma? “In estate mi cercarono, confermo, ma avevo già dato la mia parola ai Galaxy. Questo progetto fa parte di me e di un percorso che ho iniziato tempo fa. Qui mi sento a casa e per ora non ho nessuna intenzione di andare via. Non chiudo mai nessuna porta, magari a fine carriera si ripresenterà la possibilità di assaporare l’aria del Golfo di Lume, ma per adesso sono certo di aver fatto la scelta giusta.”
- A proposito di Lumezzane… cosa sta combinando Caracciolo? “Dopo il 10 in pagella pare galvanizzato e ancora più cafone di quanto fosse già. Ora si sente in potere di far ciò che vuole e, conoscendolo, non tarderà nel chiedere la testa di Gazzoli e Bertolini. Il suo sogno è quello di comandare ed è disposto a tutto pur di avere il posto che di diritto spetta ai nostri attuali Mister. È però fondamentale che non venga minata la nostra stabilità mentale, che ci ha permesso di diventare Campioni d’Inverno. Caracciolo spera nel colpo grosso, vuole guidare i Galaxy un giorno. Se dovesse accadere sarebbe la sua gloria, ma il nostro fallimento certificato. Non permetteremo che succeda.”

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