Conferenza stampa 24/11/2016

Dopo aver abbandonato la vetta della classifica i Galaxy hanno la possibilità di riconquistarla, vincendo sabato contro la capolista Sanse Lume, nella giornata numero 9 di campionato. Gli ospiti giungeranno alla New Home Arena come unica squadra imbattuta, mentre i padroni di casa cercano riscatto dopo la prima sconfitta stagionale a Sabbio Chiese.

Per i Galaxy c’è Mr. Gazzoli in sala stampa.

Ecco le sue parole.

- Buonasera Mister. La partita di domani è fondamentale per la vittoria del campionato?

“È sicuramente un crocevia importante ed è doveroso non uscire sconfitti da questo match perché spalancherebbe le porte ai nostri diretti rivali, anche se il campionato è ancora lungo e non siamo nemmeno al giro di boa. Vincere incrementerebbe la fiducia in noi stessi e renderebbe il campionato davvero entusiasmante. I ragazzi sono determinati e sputeranno sangue per portare a casa i tre punti.”

- La sconfitta di Sabio Chiese non ci voleva proprio. Cosa non ha funzionato?

“Era impensabile poter vincere tutte le partite fino al termine del campionato. Ogni tanto perdere fa bene perché ti fa rimanere coi piedi per terra. Questa sconfitta ci servirà come monito; vinceremo solo se daremo l’anima in campo e giocheremo al massimo delle nostre potenzialità. A Sabbio Chiese non l’abbiamo fatto e abbiamo pagato la nostra sufficienza, anche se c’è da riconoscere i meriti per la prestazione dei nostri avversari.”

- Cosa dicono i numeri del Sanse Lume? “Indubbiamente rispetto allo scorso anno qualcosa in loro è cambiato. Sono una squadra che segna poco, ma subisce pochissimi gol. Le statistiche ci dicono che i nostri avversari puntano sulla solidità, cercando di prendere meno reti possibili. Noi abbiamo il vantaggio di giocare in casa, per loro ogni punto portato fuori da qui è guadagnato. Sicuramente si ispirano all’Atletico del Cholo, ma il nostro riferimento è il ‘Chievo dei miracoli’: abnegazione, sacrificio e fantasia.”

- Quali sono gli ingredienti per ottenere una vittoria sabato? “Se giocheremo come sappiamo questa partita non avrà storia. Cercheremo di soffocarli e continuare a colpirli da ogni punto del campo, sfruttando i nostri punti di forza. Dovremo essere veloci e spietati. In queste gare è necessario essere letali, e lo saremo. Sta a noi scegliere se essere cobra o ‘bis bastuner’.”

- La partenza vi soddisfa? “Tutto lo staff non si aspettava così tanta disponibilità da parte dei ragazzi, a cui vanno i nostri più sentiti complimenti. La prima regola per lavorare bene insieme è quella della comprensione reciproca e quest’anno lo dimostrano i sorrisi a fine allenamento. Anche le pastine aiutano, certo, ma quando si lavora bene arrivano anche i risultati. Per ora abbiamo solo posato qualche mattone, per costruire il nostro castello c’è bisogno ancora di tanto lavoro e sacrificio, ma per ora siamo soddisfatti e i risultati ci danno ragione.”

- Come si sente a dover rimanere ingabbiato in panchina e non poter giocare?

“In panchina mi trovo benissimo, ma non nego che il campo mi manca parecchio. Non voglio pensare a quello che succederà in futuro perché quello che conta è il presente, e il presente dice che sabato ci sarà una partita durissima da affrontare. La cosa peggiore del mio lavoro è dover sopportare Boccuti in panchina, ma se la soluzione è farlo giocare, preferisco sopportarlo.”