top of page

Conferenza stampa 20/10/2016

  • Immagine del redattore: USO Channel
    USO Channel
  • 20 ott 2016
  • Tempo di lettura: 4 min


Conferenza stampa Bertolini

I Galaxy sabato saranno ospiti di un Pezzaze ferito dalla seconda sconfitta consecutiva. I padroni di casa rimangono quindi inchiodati a quota 3 punti in classifica, dopo aver vinto a Caino (3-5) e perso con Sabbio (1-2) e Sanse Lume (6-3), mentre gli ospiti volano a quota 7, rimanendo ancora imbattuti. La trasferta sarà impegnativa, con i ragazzi costretti a interminabili ore di volo che comporteranno inevitabilmente un dispendio di energie ancor prima di giocare. La panchina sarà ridotta all’osso, con Bregoli D. ancora ai box e Fioretti fermato dal Giudice Sportivo dopo il cartellino rosso rimediato con l’Aurora, ma Bertolini non vuole alibi. Ecco le sue parole in conferenza stampa alla vigilia del match a Pezzaze.

- Come si aspetta la partita di sabato? Quali sono le variabili che potrebbero compromettere il risultato?

“Sarà una partita ostica e difficile, assolutamente da non sottovalutare. Siamo ad inizio campionato ed ogni partita ha la sua storia, per cui è inutile iniziare a fare calcoli sul valore degli avversari. La grandezza del campo sarà un’incognita nuova da valutare in questa stagione dato che fino ad ora abbiamo calcato solo campi di dimensioni ristrette, ma non voglio che questa diventi una scusa, proprio come il lungo viaggio aereo che ci attende. Siamo pronti per questa sfida, non vediamo l’ora di iniziare. Abbiamo l’obbligo morale e la necessità di vincere per dare continuità ai nostri risultati. Vincendo daremo un bel segnale a tutti, a partire da noi stessi. Giocando ai nostri livelli avremo pochi rivali, anche se il miglioramento continuo è doveroso.”

- L’inizio partita con l’Aurora è stato tutt’altro che entusiasmante, ma nel secondo tempo è uscita la vera forza dei Galaxy. Come se lo spiega?

“Sarà fondamentale giocare ad un’intensità elevata per tutta la durata del match, con la giusta cattiveria a partire dal primo minuto perché sappiamo che non appena allentiamo la tensione rischiamo di essere puniti. Così è stato con il San Giacomo, con l’Augusta e anche con l’Aurora, lavoriamo perché non si ripeta con il Pezzaze e con nessun altro, pur sapendo che in campo ci sono anche gli avversari e nessuno sta a guardare. A volte basta un episodio per compromettere una partita che sembrava destinata ad un risultato scritto. Conosciamo le nostre forze e stiamo imparando a conoscere anche i nostri limiti, ogni cosa a suo tempo.”

- Come valuta lo stato di forma dei suoi? I ripetuti cali la preoccupano?

“Posso solo dire che tutti i cali avuti sono stati di natura psicologica e non dovuti alla stanchezza fisica, cercheremo di lavorare su quello. Quando le altre squadre iniziano a calare fisicamente, noi dimostriamo di avere ancora ossigeno e gambe per continuare a martellare. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Gli allenamenti sono duri, ma hanno capito che per arrivare al successo è necessario soffrire. Tutti i giocatori disponibili stanno bene e sono in forma. Djurd (Bregoli, ndr) è rientrato in settimana ad allenarsi, deve ancora rimettersi in sesto, ma già da settimana prossima potrebbe essere in gruppo. Spero recuperi al più presto perché è fondamentale per noi. Con lui a disposizione avremo molte più opportunità di gioco e movimenti.”

- È rimasto sorpreso da qualche giocatore in particolare fino ad ora? Come si spiega la così repentina evoluzione di Boccuti?

“Nessuno dei miei giocatori mi ha sorpreso, ero già a conoscenza delle loro doti. Sia io che Gazzoli abbiamo le idee chiare e le avevamo già ancor prima di iniziare. Ci sono giocatori nati per giocare assieme e altri che si completano; questa squadra è ben amalgamata e di indiscusso valore. A Boccuti serviva continuità e fiducia, con noi l’ha trovata e ci sta ripagando alla grande. È bene che rimanga con i piedi per terra perché solo così potrà essere protagonista durante tutta la stagione. Credo che questo non sia un fuoco di paglia, lui sta bene e finché continuerà a lasciare il 100% sul campo continuerà a regalarci gioie. Anche se sono importanti, la fiducia non è legata ai gol; la prestazione e l’impegno valgono molto di più.”

- L’esclusione di Bani è stata una punizione? Ha già in mente la formazione che scenderà in campo?

“I ragazzi sono coscienti di essere premiati per il loro impegno. La panchina di Bani con l’Aurora non è stata una punizione e questo lui lo sa perché è un ragazzo intelligente; ha avuto bisogno di tirare un attimo il fiato per recuperare anche psicologicamente e sabato scenderà in campo dall’inizio. Mi è piaciuto molto il suo ingresso in campo con l’Aurora, ha trasmesso tranquillità ai compagni, dando a me e Gazzoli le risposte che aspettavamo. La formazione non voglio darvela oggi, anche perché ho ancora qualche dubbio, vi posso dire che sicuramente Boccuti sarà ancora titolare. L'assenza di Fioretti ci complica un po' le cose e ci potrebbero essere delle varianti. Tutti hanno avuto più o meno lo stesso minutaggio fin qui, dunque parlare di turnover non ha senso, anche perché abbiamo giocato poche partite, nonostante la pausa delle nazionali.”

- A proposito di Fioretti: si è aperto un caso? Il giocatore è parso abbastanza turbato dopo il rosso ricevuto. Quali sono le vostre posizioni?

“Parlare di caso Fioretti è esagerato. Il giocatore è giustamente affranto e arrabbiato dopo l’episodio di sabato, soprattutto perché si è reso conto della sciocchezza. La nostra posizione è chiara, siamo dalla parte del nostro tesserato perché sappiamo che si tratta di un episodio isolato e il calciatore non è recidivo. Si è scusato per il gesto, questo basta per chiudere l’argomento. Sarebbe stato importante averlo a disposizione per sabato, data l’importanza del match e le sue doti atletiche.”

- A tre giornate dall’inizio si aspettava questo rendimento? Dove può arrivare questa squadra?

“Data la qualità della rosa sinceramente mi aspettavo di essere nella parte alta della classifica, ma non mi aspettavo tutta questa disponibilità da parte dei ragazzi. Stanno dimostrando di essere dei professionisti. Ognuno di loro è sempre a disposizione sia per i compagni che per noi e questo è quello che conta realmente, perché un gruppo coeso è il primo mattone per costruire un anno di successi. Dove può arrivare questa squadra è ancora presto per dirlo, lasciamo parlare il campo.”

- Vi hanno già soprannominato i 'Fantastici 4', quali sono i ruoli?

"Il soprannome mi piace molto, ma non spetta a me deciderlo. Posso solo dire che Caracciolo lo vedrei bene come donna invisibile; quando c'è da lavorare non si vede mai, ma puntualmente riappare quando ci sono le pastine."


Comments


Castegnato, BS, Italy

  • Black Icon Instagram
  • Nero Facebook Icon
  • X
  • Youtube
Logo Galaxy black
Logo Galaxy white
bottom of page