Dialogo col Destino

I Galaxy dopo la vittoria dei Provinciali sono ora seduti su una stupenda sedia a dondolo in legno, sotto un porticato e durante il tramonto intrattengono un piacevole dialogo con il Destino…

“Hey Destino, certo che ne abbiamo passate proprio tante insieme…” “Con voi mi sono proprio divertito un sacco… son tre anni ormai che ci frequentiamo con regolarità e devo dire che non mi sono mai sentito così a mio agio…” “Beh, in quella Finale di Coppa Leonessa la facesti proprio grossa… è stato lì che hai iniziato a spassartela con noi” “Eh sì! Quell’anno vi ho fatto impazzire… sono stato in disparte fino alla finale, per uscire proprio sul più bello. Eravate troppo superiori, così ho mescolato un po’ le carte fino a farvela fare sotto dalla paura. Perdere quella partita irreale sarebbe stato davvero troppo, quindi ecco che ci ho rimesso lo zampino e vi ho portato ai rigori.” “Nemmeno lì ti risparmiasti però…” “Quando comincio una cosa, la porto a termine nel migliore dei modi… Sarebbe stato troppo facile farvi vincere subito, dunque ho messo un po’ di pepe per vivacizzare il tutto. La palla di Crea non poteva che finire dritta sulla traversa” “Sei un infame comunque, quel pomeriggio è stato il più lungo della mia vita” “Non te la prendere… grazie a me non lo dimenticherai mai” “Senza dubbio.” – sorso di whisky – “Poi ti sei dato da fare anche l’anno scorso, amicone” “L’anno scorso ho rivisto il mio stile… ho lasciato perdere la finale per concentrarmi di più sul vostro cammino” “Sanse Lume ai quarti è stato un tocco di classe a ripensarci…” “Oh certo, nulla al caso, ma anche Piamarta dovrebbe rievocarti dolci ricordi…” “Buon Dio, quasi meglio che alzare la Coppa. Devo ammettere che ci sai fare.” “Quest’anno è stato un altro grande appuntamento. Dopo tutto il casino che è successo non potevo certo starmene da parte.” “Giustamente hai voluto godertela in prima persona” “Ho iniziato col botto e manco vi siete accorti… San Giacomo come primo avversario ufficiale è stata una chicca” “Non ci avevo pensato…” “Era solo un antipasto; il bello vero e proprio è cominciato a Inzino” “Un’altra delle tue giocate, complimenti. Abbiamo rischiato un infarto” “Solo perché avete acciuffato il pareggio con due gol nel recupero?” “Solo…” “Me la sono spassata di più a Lumezzane, e voi manco stavate giocando…” “Ci avrei giurato che c’era di mezzo la tua mano in quella partita” “Puoi dirlo forte… me li sono fottuti per bene quei lumezzanesi” “Perdere un campionato per la differenza reti deve essere tremendo… per fortuna sei nostro amico” “Oh sono stati insopportabili per tutto l’anno, mi sentivo in dovere di mettere le cose al loro legittimo posto” “E così arriviamo ai Provinciali…” “Non vedevo l’ora di darmi da fare, così subito alla prima partita.. zac! Colpaccio” “Non dire fesserie, a Salò non combinasti nulla.” “Veramente? E dimmi, secondo te di chi era quella vocina nella testa del Mister che lo ha convinto a far entrare Costanzi a due minuti dalla fine?” “…” “Già… e già che c’ero ho dato una mano anche con il San Rocco. Sai, eventi storici ricorrenti…” “Scusa?” “Beh il primo anno vinceste col Palazzolo anche grazie all’indisponibilità del loro miglior giocatore, così ecco che anche quest’anno ho rievocato lo stesso scenario.” “Niente al caso eh…” “Niente al caso fino alla Finale… vi ho solo riportato di fronte chi non siete mai riusciti a battere…” “Grazie tante Destino, direi che ce la siamo spassata fino ad ora e non sarebbe bello smettere proprio adesso…” “Io non ho nessuna intenzione di smettere… ci vediamo, buona fortuna” …

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