L'Emporio 1-5 USO GALAXY

L’undicesima giornata di Serie A (ed ultima del girone d’andata) contrappone i ragazzi de L’Emporio di Marone e i Galaxy, chiamati al riscatto dopo un novembre nero. Bertolini è in super emergenza: nella settimana cruciale per salvare la panchina deve rinunciare agli infortunati Zammarchi, Bertoni ed Eddiraoui, oltre a Serra indisponibile e a Pol squalificato per somma di ammonizioni. I 7 scelti per riportare serenità fanno rima con storia ed identità, potendo schierare contemporaneamente ben 451 presenze con la maglia giallorossa: Inverardi (24); Crea (82); Magri (73), Bregoli (88), Fioretti (83), Gazzoli (76); Ravarini (25) (a disp. Romeo e Boccuti).

La compagine di Marone è alla disperata ricerca di punti per cercare di emergere dall’ultimo posto in classifica, sinonimo di Serie B.

I Galaxy, d’altro canto, sono chiamati a conquistare i tre punti per uscire dalle sabbie mobili, ma soprattutto per ritrovare il sorriso, l’orgoglio e lo spirito.

Sin dalle prime battute di gioco si può intuire come saranno gli ospiti a dirigere il match, tenendo il possesso e cercando il fraseggio per arrivare alla conclusione. I ragazzi capitanati da Magri partono subito forte e al 4’ minuto sono già avanti grazie alla combinazione più prolifica di questa stagione: l’asse Bregoli-Ravarini. L’8 serve la palla in profondità dopo aver visto il movimento del 10 che a tu per tu con il portiere non sbaglia mai e sigla il suo 16esimo gol. Sentenza.

La partita rimane sugli stessi binari, con i padroni di casa intenti a trovare il pareggio cercando ad ogni costo la sponda del proprio centravanti, ma Crea fa buona guardia e i pericoli per Inverardi sono davvero limitati. Vista la fragilità dell’ultimo periodo la manovra giallorossa è fluida seppur poco coraggiosa, probabilmente per la volontà di non commettere errori che possano essere pagati a caro prezzo. Al 15’ Magri ha un’ottima opportunità da calcio piazzato, ma l’estremo difensore Emporiese si supera e manda in angolo.

Per vedere la seconda rete bisogna attendere fino agli sgoccioli della prima frazione, con Magri che sale in cattedra e da 20 metri spedisce un siluro sul quale è riportato l’indirizzo: “angolino basso alla destra del portiere”. 0-2 al riposo.

L'intervallo serve soprattutto per riprendere fiato considerando la panchina corta, le idee paiono già ampiamente limpide nelle teste dei 7 in campo. Ognuno sa che riportando la stessa abnegazione e volontà nella ripresa non ci sarà spazio a sorprese.

Si rientra in campo con gli stessi per cercare di aumentare il vantaggio e chiudere la partita il prima possibile.

Al 7’ della ripresa Magri ha l’occasione buona per segnare da fuori area, ma la sua conclusione viene deviata da Ravarini per il gol che vale il parziale di 0-3. Gli animi iniziano un po’ a distendersi, ma l’attenzione rimane alta. Cinque minuti dopo Magri trova la doppietta personale sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Bregoli. Sul punteggio di 0-4 Bertolini concede la standing ovation a Ravarini per risparmiarlo in vista del super match pre-natalizio a Monticelli in programma venerdì 10/12; al suo posto Boccuti.

Un minuto dopo il suo ingresso in campo è proprio l’ariete oriundo a confezionare l’assist per la tripletta di Magri per fissare il punteggio sullo 0-5. Meritatamente i Galaxy chiudono ogni discorso, ma non sembrano accontentarsi. Prima del termine ci sono altre tre occasioni degne di nota capitate in serie a Bregoli, Fioretti su punizione e Boccuti, ma in tutti e tre i casi l’esito non cambia il tabellino.

Qualche istante prima del triplice fischio, con i giallorossi già pronti a gustarsi le pizze offerte da Inverardi per la porta inviolata, Magri commette probabilmente il primo errore della sua partita, facendosi intercettare un pallone in uscita. Sul contropiede Crea fa quel che può, Inverardi si supera con un intervento straordinario, ma la ribattuta è fatale e fissa il punteggio sull’1-5 finale.

È l’unico neo di una partita dominata, vinta con il carattere e lo spirito apparentemente smarrito, ma forse solo dormiente e in attesa di essere risvegliato.